In occasione della Giornata nazionale della legalità del 23 maggio, l’Università della Tuscia ospita un incontro di studi in cui il ricordo delle vittime di tutte le mafie e, in particolare, degli attentati ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, diviene l’occasione per promuovere una cultura diffusa e condivisa della legalità mediante il dialogo tra l’Università, le scuole e il territorio viterbese.

Organizzata dall’Associazione “Amici di Giurisprudenza” con il sostegno di Banca Lazio Nord e della Camera Civile di Viterbo, la prima edizione della Giornata della legalità sarà inaugurata dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore, prof. Stefano Ubertini, e della Presidente dell’Associazione “Amici di Giurisprudenza”, dott.ssa Maria Rosaria Covelli. Seguiranno due relazioni di taglio accademico, volte ad offrire un affresco degli orizzonti penalistici della legalità, nonché delle relative trasformazioni e trasfigurazioni. 

L’incontro proseguirà, poi, con il racconto dei sentieri tracciati da importanti figure istituzionali, che hanno fatto della legalità il motore della loro condotta professionale e del loro percorso di vita. Si darà, quindi, voce alla comunità studentesca viterbese, con la premiazione dei migliori elaborati sul tema della legalità, per chiudere la prima parte della Giornata con la mostra fotografica dedicata a Vincenzo Marolda, storico direttore del carcere di Santa Maria in Gradi.

La seconda parte della Giornata ospiterà una tavola rotonda istituzionale sulle prospettive di legalità, che ruoterà attorno alla centralità dell’azione individuale per la realizzazione dell’ideale di legalità, inteso come bene comune e valore condiviso. 

L’evento è accreditato presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Viterbo. 

Per info, scrivere a: info@amicidigiurisprudenza.org.